Il titolo del concerto, tratto dall’Orlando furioso di Ludovico Ariosto, coevo di Leonardo da Vinci, è la sintesi del tema di questo progetto focalizzato sul secolo di Leonardo nella ricorrenza dei 500 anni dalla sua morte. Ingegno del Rinascimento Leonardo fu protagonista assoluto delle corti nobiliari d’Italia e di Francia dove visse, e da questo tempo e da questi luoghi storici il gruppo Corale Ars Musica ha tratto la sua ispirazione.
Nell’ambito del concerto saranno eseguiti brani di autori del periodo storico a cavallo tra il ‘400 e il ‘500 come Josquin Desprez, Claudin de Sermisy, Jacob Arcadelt, Filippo Azzaiolo, Giovanni Giacomo Gastoldi, Salomon Rossi, Luca Marenzio, John Dowland, Orlando di Lasso, Clement Janequin. Le composizioni spaziano dal classico madrigale italiano ai madrigali inglesi, dal balletto alla canzonetta, dalla villotta italiana alle chanson francesi e fiamminghe. I temi dei brani sono tutti incentrati sull’amore e sui suoi tormenti e sulla guerra, tematiche caratteristiche di tutta la produzione musicale profana del periodo rinascimentale spesso intrecciati nei testi e nella scrittura musicale. Il concerto vede la partecipazione del Maestro Giulio Chiandetti che accompagnerà il coro in alcuni brani con il liuto e eseguirà due composizioni per strumento solo.
Il Gruppo Corale Ars Musica, diretto dal maestro Lucio Rapaccioli, è attivo nella nostra regione dal 1977. Ha partecipato a concorsi di canto corale nazionali e internazionali e si è dedicato alla realizzazione di diversi progetti musicali (“Palestrina e i compositori del ‘500; Notturni, lieder e sonate: Mozart e la musica da camera”; “Testi poetici in composizioni per coro e chitarra: James Joyce e Lope de Vega”; “Il sole che nasce: Riti e tradizioni delle festività legate al solstizio d’inverno” e “Voci del Nord” sulla musica inglese dal rinascimento ad oggi). Nel 2014 ha eseguito nella Franziskanerkirche di Salisburgo nella la Missa Brevis Oratio di G.G.Gastoldi e nel 2015 ha partecipato al Mittelfest. Nel 2018 il Coro Ars Musica ha presentato a Monfalcone e Gorizia il concerto “Gioia sublime, penoso tormento” con l’accompagnamento alla chitarra del maestro Giulio Chiandetti.
Giulio Chiandetti, chitarrista goriziano, si è diplomato a pieni voti e lode al Conservatorio “G.Tartini” di Trieste, sotto la guida di Bruno Tonazzi. Si è perfezionato in seguito con Ruggero Chiesa, frequentando inoltre numerosi corsi tenuti da concertisti di chiara fama come B.Davezac, A.Diaz, J.Tomas e per la musica antica J.Hinohosa e H.Smith. Diplomatosi anche in pianoforte, ha poi seguito i corsi di composizione. Vincitore di concorsi nazionali di chitarra, ha ben presto intrapreso una rilevante attività concertistica in Italia ed all’estero (Francia, Slovenia, Grecia, Germania, Egitto, Finlandia, U.S.A. ed Ucraina) riportando ovunque lusinghieri consensi di critica e di pubblico. Ha registrato per diverse emittenti radiotelevisive italiane e straniere. Alcuni compositori gli hanno dedicato propri lavori. Molto attivo nella musica da camera, collabora con cantanti.